Tu,
che hai gettato il mio cuore nel tormento del vuoto,
hai ancora il potere di farmi del male;
con la forza di un leviatano schiacci la mia testa contro la fredda parete,
liberando albatros di sangue che strisciano umidi sul pavimento sporco.
Tu;
la tua assenza ancora ingombra il mio letto umido di pianto.
Ancora insisti a comandare le schiere dei miei pensieri più cupi,
mi strazi all'infinito nell'intimo della mia solitudine,
rovesciando sul mio animo la tua figura dorata , più nitida che mai.
Tu,
che hai completato il mio affresco sul mondo,
ora Scilla ai bordi del foro sul mio atlante,
ancora ti voglio...
ancora...
ti...
voglio...
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